In base alla problematica presentata dal paziente nel primo colloquio, si deciderà il contesto terapeutico più adeguato per affrontarla, ossia:
1. Psicoterapia individuale
2. Psicoterapia di coppia
3. Psicoterapia familiare
La psicoterapia individuale si rivolge a persone che attraversano un disagio quale ansia, attacchi di panico, fobie, insonnia, depressione, malattie psicosomatiche, disturbi della sfera sessuale, disturbi della personalità, disturbi ossessivi-compulsivi, disturbi dell’alimentazione (anoressia, bulimia. ecc…), disturbi del comportamento, difficoltà lavorative o scolastiche, dipendenza, difficoltà di adattamento legate al dover affrontare cambiamenti di vita importanti (separazione/divorzio, nascita di un figlio, lutto, insorgere di una malattia fisica e altri eventi che interferiscono con il benessere psicofisico della persona) ma anche disagi relazionali, esistenziali e altri disagi psicologici. Gli incontri sono a cadenza settimanale e hanno la durata di circa un’ora.
La psicoterapia di coppia solitamente si occupa più degli aspetti esistenziali che patologici, si rivolge infatti, alle coppie che stanno attraversando una crisi, che presentano problematiche della sfera sessuale o che hanno bisogno di sostegno alla genitorialità. Gli incontri sono a cadenza quindicinale e hanno la durata di circa un’ora e mezza.
La psicoterapia familiare è finalizzata a risolvere conflitti relazionali che spesso intercorrono fra genitori e figli o tra figli. Gli incontri sono a cadenza quindicinale e hanno la durata di circa un’ora e mezza.